Scampia è di nuovo al centro di una grave denuncia: Cosimo Livello Alto, cantautore napoletano e attivista nel sociale, lancia l’allarme sulla presenza di amianto nelle Vele, mettendo in guardia tutta la cittadinanza sui rischi per la salute. Le pareti degli edifici, secondo quanto affermato nel suo appello, sarebbero foderate di amianto, un materiale altamente cancerogeno che, se inalato, può provocare malattie gravissime come il mesotelioma pleurico e il cancro ai polmoni.
L’amianto è stato ufficialmente bandito, e per rimuoverlo in sicurezza servono procedure rigorose: incapsulazione con vernici speciali, rimozione da parte di ditte autorizzate e smaltimento in discariche apposite. Un’operazione che, per un singolo manufatto, può costare migliaia di euro. Secondo Cosimo, abbattere le Vele sarebbe stato meno costoso che rimuovere l’amianto correttamente, e per questo si sarebbe scelta la strada più pericolosa: distruggerle senza adeguate misure di sicurezza, esponendo i cittadini a un rischio incalcolabile.
Il pericolo non si ferma solo nelle aree di demolizione: le fibre di amianto possono essere trasportate dal vento per decine di chilometri, mettendo in pericolo un’intera città. Non si tratta di una questione circoscritta, ma di un problema ambientale che richiede interventi urgenti e trasparenza assoluta.
Cosimo Livello Alto chiama a raccolta i cittadini: “Scendete in strada, fermiamo questo scempio! Non possiamo accettare che ci stiano ammazzando lentamente. Dobbiamo avvalerci di esperti indipendenti, chimici e ingegneri ambientali, perché le autorità potrebbero non aver fatto i controlli come si deve.”
Il suo messaggio è chiaro: serve un’azione collettiva per pretendere verità e giustizia. L’amianto è un killer silenzioso, e la salute dei cittadini non può essere sacrificata per risparmiare sui costi della bonifica.