La Polizia Locale di Napoli ha smantellato una rete di tassisti abusivi, composta da 20 persone, operante illegalmente sul territorio cittadino. L’operazione, durata tre mesi, ha portato all’identificazione di un intermediario, il cui ruolo era quello di mettere in contatto i clienti con i conducenti privi di licenza, incassando una commissione del 20% sulle corse. L’attività di intermediazione abusiva è stata contestata al capo della rete, mentre i tassisti non autorizzati sono stati sanzionati e i loro veicoli sequestrati.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’intermediario gestiva l’intero sistema, garantendo ai conducenti abusivi un flusso continuo di clienti. Per ogni corsa, l’uomo tratteneva una percentuale sulle somme dovute dai passeggeri, sfruttando la situazione per trarre guadagni illeciti. La Polizia Locale, dopo mesi di appostamenti e indagini, ha potuto identificare tutti i membri della rete, sanzionando i conducenti e sequestrando i veicoli utilizzati per le corse illegali.
L’operazione ha avuto una duplice valenza: da un lato ha permesso di reprimere un fenomeno che danneggia gli operatori onesti, in possesso di regolari licenze, dall’altro ha tutelato la sicurezza dei viaggiatori, che spesso si trovano a fare affidamento su un servizio non controllato né regolamentato. La Polizia Locale ribadisce l’importanza di combattere il fenomeno del taxi abusivo, che oltre a essere illegale, mette a rischio la sicurezza dei cittadini e danneggia l’economia del settore.