In corso le indagini per risolvere gli ultimi dubbi sulla morte di Martino Caldarelli, il 48enne scomparso lo scorso venerdì e trovato deceduto alcuni giorni dopo in un laghetto di Corropoli, Teramo. L’uomo sarebbe stato ucciso con delle coltellate.
Nella giornata di oggi, mercoledì 16 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Teramo hanno arrestato due persone, una ragazza di 26 anni e un uomo 40enne, con l’accusa di sequestro di persona, rapina, omicidio e occultamento di cadavere. Durante l’interrogatorio, la ragazza avrebbe subito confessato, mentre l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Stando alle prime fonti, da giorni erano in corso le ricerche del 48enne: l’uomo aveva riferito alla madre che sarebbe andato in palestra dove non è mai arrivato. Inoltre, la cella del suo telefono, si era completamente bloccata. La svolta è arrivata quando i Carabinieri hanno ritrovato la macchina bruciata dell’uomo e le telecamere di video sorveglianza della zona hanno mostrato l’uomo e la ragazza scendere dall’auto prima di darle fuoco.
Secondo le prime indagini, nei giorni prima dell’omicidio, la coppia aveva adescato un altro uomo, trattenendolo contro la sua volontà fino a fargli consegnare il denaro e l’auto di proprietà. Questa vittima avrebbe ceduto alla richieste dei due malviventi per poi allontanarsi e dirigersi in caserma per sporgere denuncia. Da qui l’ipotesi che Cardarelli si sarebbe opposto alle loro richiesto e per questo sarebbe stato accoltellato e poi gettato nel laghetto.
I due arrestati avrebbero girato, per i giorni successivi, guidando la macchia della vittima, modificata nel colore e in una nuova targa rubata. Quando sono stati coinvolti in un incidente, avrebbero però deciso di bruciare l’auto. Si è inoltre scoperto che la vittima conosceva la 26enne, molto probabilmente intimamente, come emerge dai social di Martino Caldarelli, ma da poco più di 10 giorni la ragazza conviveva con il 40enne.
Attualmente i due malviventi sono in carcere, accusati di sequestro di persona, rapina, omicidio e occultamento di cadavere. Per il caso della prima vittima, invece, sono accusati di sequestro di persona, rapina e lesioni. I carabinieri sono al lavoro per risalire a eventuali altre vittime.