UDINE – Un possibile caso di femminicidio ha sconvolto la provincia di Udine nelle ultime ore. Samia Bent Rejab Kedim, 46 anni, è stata trovata senza vita nella sua abitazione, con evidenti ferite da arma da taglio. A dare l’allarme, nella tarda mattinata di giovedì, sono stati alcuni vicini, insospettiti dal silenzio e preoccupati dopo aver notato tracce di sangue. All’arrivo dei soccorsi, per la donna non c’era purtroppo più nulla da fare.
Il corpo, rinvenuto in una pozza di sangue, presentava numerose coltellate. Gli inquirenti hanno avviato immediatamente le indagini, indirizzando i sospetti verso l’ex marito, Mohamed Naceur Saadi, 59 anni, già noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza domestica. L’uomo, residente a Monfalcone, era sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e a un provvedimento di divieto di avvicinamento alla ex moglie.
Nel frattempo, però, un drammatico sviluppo ha complicato ulteriormente il quadro. Proprio poche ore prima del ritrovamento del cadavere, Saadi è rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale sulla Strada statale 13, nel comune di Basiliano. La sua vettura si è schiantata contro un camion cisterna, andando completamente distrutta. L’uomo è morto sul colpo, mentre l’autista del camion è rimasto illeso, anche se il mezzo è finito fuori strada.
Le autorità stanno ora cercando di chiarire le cause dell’incidente: tra le ipotesi al vaglio, non si esclude che possa essersi trattato di un gesto volontario da parte dell’uomo, compiuto dopo il presunto omicidio della ex moglie. Al momento non ci sono certezze, ma il tempismo e le circostanze alimentano i sospetti.
Secondo le prime ricostruzioni, la coppia aveva tre figli e alle spalle un matrimonio turbolento, segnato da frequenti episodi di violenza e tensioni familiari, tanto da richiedere in più occasioni l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari. Dopo il divorzio, l’uomo aveva lasciato l’abitazione coniugale ma, stando ai racconti dei vicini, avrebbe continuato a tormentare la donna, fino all’ordinanza di allontanamento.
Le indagini sono in corso per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e chiarire ogni aspetto di una vicenda che scuote profondamente la comunità locale.