CATANIA – Una tragedia sconvolgente ha colpito Misterbianco, alle porte di Catania. Una bambina di soli sette mesi è morta dopo essere stata lanciata dalla madre dal balcone del secondo piano di un’abitazione in via Marchese. A compiere il gesto una donna di 40 anni, già in cura presso il Dipartimento di Salute Mentale di Catania per una grave forma di depressione post-partum.
Tutto è accaduto in pochi istanti, sotto gli occhi attoniti dei passanti. Secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe afferrato la neonata e l’avrebbe gettata nel vuoto. I primi a intervenire sono stati alcuni residenti della zona, che hanno provato a prestare i primi soccorsi. Sul posto sono giunti in breve tempo i sanitari del 118, che hanno trasportato la piccola in ospedale in condizioni disperate. Nonostante i tentativi dei medici, la bambina non ce l’ha fatta.
Il dramma ha scosso profondamente l’intera comunità. La madre è stata fermata dai carabinieri, giunti rapidamente sul posto, e si trova ora sotto custodia. In casa con lei al momento della tragedia si trovava anche il figlio maggiore, un bambino di 7 anni, illeso ma in evidente stato di shock. Il padre della piccola, appresa la notizia, è stato colto da un malore e ha compiuto gesti autolesionistici: è attualmente ricoverato in ospedale a Catania.
La Procura ha aperto un’inchiesta per far luce su quanto accaduto. La zona è stata isolata e sottoposta ai rilievi della Scientifica. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze dai vicini e dai passanti per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e capire se vi siano state omissioni o mancanze nella gestione del disagio psichico della donna.
Secondo quanto emerso, la 40enne era seguita da tempo dai servizi di salute mentale. Dopo la nascita della secondogenita, avvenuta a settembre, aveva iniziato a mostrare segnali evidenti di depressione post-partum. In passato, a causa di episodi critici, le erano già stati imposti due trattamenti sanitari obbligatori.
La vicenda solleva interrogativi inquietanti sull’efficacia dei percorsi di supporto psicologico e assistenziale per le madri in difficoltà e sulle modalità di intervento delle strutture sanitarie in casi ad alto rischio.