Sta facendo il giro dei social il video shock pubblicato dal deputato Francesco Emilio Borrelli (AVS), in cui si vede un motoscafo sfrecciare a grande velocità tagliando pericolosamente la rotta di un traghetto Caremar nel canale di Procida. L’episodio, che ha suscitato indignazione e allarme, è stato ripreso da qualcuno a bordo della stessa piccola imbarcazione protagonista della manovra azzardata, che avrebbe potuto avere conseguenze gravi per la sicurezza della navigazione.
Il filmato, diventato rapidamente virale, mostra il motoscafo incrociare a pochi metri dalla prua del traghetto, costringendo i comandanti a una situazione di rischio in una delle aree più trafficate del Golfo di Napoli. Una manovra che, secondo molti utenti e esperti del settore, dimostra una pericolosa sottovalutazione delle regole e dei pericoli della navigazione.
Dura la reazione del deputato Borrelli, da tempo impegnato su temi legati alla legalità e alla sicurezza, soprattutto nel contesto marittimo. “Ci troviamo di fronte all’ennesima follia in mare e la stagione estiva non è ancora iniziata”, ha commentato. “Chiedo che si risalga all’autore di questo gesto scellerato e che sia sanzionato come merita, così da stroncare sul nascere un possibile trend per la nuova stagione”.
Borrelli ha colto l’occasione per rilanciare l’allarme sul proliferare di comportamenti irresponsabili in mare, spesso immortalati e condivisi sui social, trasformando le acque del Golfo in un palcoscenico per video ad alto rischio. “Lo scorso anno abbiamo assistito a troppi incidenti – ha continuato – causati spesso da persone che guidano senza abilitazione o sotto l’effetto di alcol, per non parlare delle mode social: tantissimi i video postati con minorenni, anche bambini, alla guida dei natanti”.
L’allarme lanciato dal deputato si concentra anche sulla facilità con cui si può accedere al noleggio di imbarcazioni senza possedere alcuna patente nautica, in un contesto dove d’estate il mare tra Napoli, Ischia e Procida si trasforma in un’autostrada affollata, spesso senza regole.
“È indispensabile e urgente prevedere un piano per la sicurezza in mare che sia in grado di prevenire le tragedie. Il messaggio deve essere chiaro: il mare non è un parco giochi”, ha concluso Borrelli.
L’episodio, che ora è oggetto di attenzione anche da parte delle autorità marittime, riaccende dunque il dibattito sulla regolamentazione della navigazione da diporto, sull’educazione alla sicurezza e sull’uso consapevole dei social. Con l’estate alle porte, si alza forte la richiesta: prevenire è l’unico modo per evitare che un video virale possa trasformarsi in una tragedia annunciata.