Un’altra brutale aggressione scuote la città. È accaduto nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio, in piazzetta Orientale, nel cuore del capoluogo partenopeo. Un giovane è stato selvaggiamente picchiato da un coetaneo, secondo quanto denunciato dai familiari, per un motivo assurdo: una birra accidentalmente rovesciata a terra che avrebbe sporcato una scarpa.
Secondo la ricostruzione fornita dalle sorelle della vittima, l’aggressore — accompagnato dalla fidanzata — avrebbe prima provocato verbalmente il ragazzo, poi sarebbe passato alle vie di fatto, colpendolo con calci e pugni al volto. Le ferite riportate alla zona perioculare hanno richiesto quattro punti di sutura.
Ma non è finita qui. A tentare di difenderlo è intervenuto un amico, affetto da distrofia dei cingoli, una patologia che compromette la deambulazione. Anche lui è stato brutalmente aggredito, riportando la frattura della mandibola e la perdita di diversi denti.
L’episodio ha suscitato rabbia e indignazione. La famiglia, dopo aver sporto denuncia alle autorità, ha diffuso pubblicamente le foto delle ferite, i dettagli dell’aggressione e un appello accorato alla città e alle istituzioni.
A rilanciare l’appello è stato anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, da tempo impegnato contro la violenza giovanile e l’omertà: “Un episodio agghiacciante, che ci riporta ancora una volta a una realtà inaccettabile: quella di ragazzini che si sentono padroni della notte, della strada, della vita degli altri. Si rischia la morte per un graffio a una scarpa: è inaccettabile, è ora di dire basta al culto della violenza come linguaggio dominante tra le nuove generazioni.”
Borrelli ha ricordato tragici precedenti, come quelli di Francesco Pio Maimone e Santo Romano, vittime di aggressioni scaturite da futili motivi.
Sul caso indagano i Carabinieri, che stanno raccogliendo testimonianze e visionando eventuali immagini di videosorveglianza della zona. Intanto, la città torna a interrogarsi sul senso di impunità e sulla crescente violenza che, troppo spesso, dilaga tra i più giovani.