È tornato a casa Michele Napolitano, 26 anni e oltre 720mila follower su TikTok, arrestato nella notte tra il 23 e il 24 maggio scorso durante i festeggiamenti spontanei per il quarto scudetto del Napoli. Il giovane, volto noto sui social e già finito al centro di diverse polemiche, è stato posto agli arresti domiciliari dopo la convalida del fermo da parte del Gip del Tribunale di Napoli.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, Napolitano era in strada insieme ad altri due giovani su uno scooter, quando ha tentato di forzare uno degli 85 varchi di sicurezza predisposti in città, all’altezza di via Acton. Alla vista dei militari, ha abbandonato il mezzo e si è dato alla fuga, venendo inseguito fino ai giardini del Molosiglio, dove è stato visto lanciare una pistola calibro .38 special. L’arma, un revolver carico con sei proiettili, è stata recuperata e sottoposta ad accertamenti balistici.
Raggiunto dai Carabinieri, il 26enne ha reagito con violenza, ingaggiando una colluttazione che ha costretto due militari a ricorrere alle cure mediche: per loro sette giorni di prognosi per contusioni ed escoriazioni. Napolitano è stato infine bloccato e condotto in carcere, da dove è uscito dopo alcuni giorni per proseguire la misura cautelare agli arresti domiciliari.
Non è la prima volta che il tiktoker napoletano finisce sotto i riflettori per episodi controversi. Nell’ottobre del 2023 era stato segnalato dal sindaco di Bacoli per aver diffuso fake news sui terremoti ai Campi Flegrei, alimentando allarmismo sui social. In un altro episodio, denunciato dal deputato Francesco Emilio Borrelli, era stato ripreso mentre entrava in un’area interdetta della Solfatara.