Hanno avanzato dei dubbi i familiari, dell’uomo di origini senegalesi arrestato lo scorso 25 settembre, per aggressione nei confronti di un uomo e un’anziana, per rapina e resistenza a pubblico ufficiale, morto in carcere sembrerebbe a causa di una somministrazione di farmaci a breve distanza.
Oggi si sarebbe dovuta tenere la convalida dell’arresto, ma l’accertamento giudiziario sulla validità dell’atto non è stato effettuato per la morte dell’uomo. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’autopsia sul corpo, per accertare le cause del decesso. I familiari e gli amici sono conoscenza soltanto che al giovane sventurato sono stati somministrati dei farmaci a breve distanza di tempo, afferma la Niola, per cui appare necessario capire se quelle somministrazioni, così ravvicinate le une alle altre, fossero necessarie e soprattutto somministrabili, fa sapere il legale della famiglia.
Sono state avviate le indagini dalla Procura, si attende il risultato dell’autopsia che fugherà ogni dubbio.