Da tempo oggetto di polemiche e discussioni 50 Top Pizza “guida annuale online che seleziona e classifica le migliori pizzerie italiane e internazionali Il progetto mira a essere un network per comunicare il movimento della pizza a livello mondiale, valutando le pizzerie in base a criteri come la qualità della pizza, l’uso di prodotti del territorio e la capacità di soddisfare le esigenze del cliente. La guida non si limita alla classifica, ma include anche eventi e premi per valorizzare e diffondere la cultura della pizza”.
Oggi sotto il mirino degli inquirenti dopo un esposto correlato da un dossier dettagliato che solleva interrogativi precisi su trasparenza, dinamiche commerciali e comunicazione, presentato dagli imprenditori Attilio Albachiara e Roberto Esposito, affiancati dagli avvocati Pisani, per fare chiarezza sulle molte incongruenze che si sono verificate.
Ancora da dimostrare i criteri di valutazione ingannevole circa il posizionamento della classifica, possibili legami economici non trasparenti con sponsor e aziende partner che potrebbero aver influito sulla definizione delle classifiche.
Il ruolo delle agenzie di comunicazione nella gestione e promozione del progetto, attraverso premi assegnati a soggetti con legami commerciali con gli sponsor, potenziali casi di pubblicità occulta e pratiche di concorrenza sleale e contenuti pubblicati su quotidiani nazionali non dichiarati esplicitamente come promozionali.
Questi sono gli interrogatori posti all’attenzione, spetta ora agli organi competenti verificare i fatti e intervenire, se necessario, per tutelare consumatori e operatori.