Arrivato all’ospedale Monaldi di Napoli dopo essere scampata all’orrore di Gaza, il piccolo, affetto da una grave cardiopatia congenita che non gli avrebbe lasciato scampo: ora è ritenuto fuori pericolo dai sanitari grazie a una “complessa e rischiosa” operazione.
Il piccolo mostrava ormai gravi segni d’affaticamento cardiaco per cui l’esigenza di procedere con l’intervento si è rivelata impellente, dopo le prime visite e la conferma della diagnosi, il piccolo è stato preparato all’intervento, riuscito con successo, ora ritenuto fuori pericolo.











