La mensa scolastica a Napoli è un vero e proprio caso: i genitori stanno protestando ovunque nel capoluogo, il cibo sarebbe crudo o poco adatto alle esigenze dei bambini.
“Sono una mamma di un bambino che frequenta l’asilo in municipalità 2 comune di Napoli. Ci sono stati problemi con la mensa e le mamme con la preside hanno organizzato un incontro aperto a Piazza Dante. Intanto le invio le foto del primo piatto di oggi, così che si possa rendere conto della gravità della situazione“.
Un papà ci scrive: “Sicuramente cucinato male o con prodotti non eccelsi. Non credo cibo avariato. Ma sin da subito si sono tutti lamentati del menù, non adatto a quella fascia di età 3/5 anni. Zuppa di farro, cuscus, pasta integrale, tortino di pesce. Comunque, quasi ogni giorno, per più motivi, buttano quasi tutto o molto“.
Alcune mamme si sono rivolte anche al consigliere regionale Borrelli:
“Salve consigliere, mia figlia frequenta la prima elementare della scuola Fava Gioia a Napoli. La mensa di martedì da quanto raccontato dai bambini prevedeva 3 maccheroni a testa poiché non c’era abbastanza quantità di cibo. In più le maestre non hanno potuto mangiare per lo stesso motivo. Oggi invece c’era la lasagna e allego foto per farvi capire i livelli in cui siamo messi. Preciso che paghiamo la quota mensa”.
Noi rappresentanti della scuola infanzia Annalisa Durante, primaria e secondaria, siano sfiniti nessuno ci aiuta e ascolta confidiamo in un vostro aiuto per darci voce!
La lista delle lamentele potrebbe continuare all’infinito…
“Ascolteremo le voci di tutti i genitori e al contempo esamineremo come viene svolto il servizio mensa. I pasti serviti nelle scuole devono essere idonei, sufficienti a soddisfare le esigenze di tutti, e igienicamente impeccabili. Monitoreremo la situazione finché si non si avrà la certezza che la ditta incarica del servizio sia idonea a svolgere il proprio compito, in caso contrario bisognerà provvedere a cambiarla“. – ha dichiarato il consigliere Borrelli.
Anche la nostra redazione si occuperà di questa vicenda.
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