È stata condannata a quattro anni si reclusione la coppia di Modena accusata di avere maltrattato le loro due figlie adottive.
La vicenda ha avuto inizio nel 2016 quando la coppia aveva adottato due sorelline di 9 e 10 anni portandole in Italia dalla Bulgaria.
In Bulgaria le bambine avevano passato momenti poco felici. Affidate a una coppia anziana, venivano maltrattate, picchiate ed erano costrette a lavorare, sebbene avessero ma la possibilità di vedere la madre naturale.
I rapporti con i genitori adottivi italiani si sono invece rivelati sono da subito complicati a causa dell’impossibilità delle ragazze di vedere la loro madre adottiva.
Le divergenze si sarebbero acuite durante la convivenza forzata dettata dal lockdown tanto che i due genitori affidatari hanno deciso di chiedere aiuto ai servizio sociali.
A seguito di un malore della madre nell’estate del 2020 che la costrinse ad un periodo in ospedale, le bambine vennero sottoposte ad un colloquio con i servizi sociali.
In quell’occasione le bimbe avrebbero raccontato di essere state maltrattate, di essere state segregate in uno sgabuzzino e di essere state picchiate. Racconti che hanno fatto scattare l’allontanamento dalla famiglia e l’invio in comunità.
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