La polizia ieri sera a Napoli è intervenuta al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono per la segnalazione di personale sanitario in difficoltà.
Gli agenti hanno accertato che una donna si era lamentata dei tempi di attesa troppo lunghi e aveva inveito contro un’infermiera che ha raccontato agli operatori che anche il marito della donna l’aveva insultata. I poliziotti hanno raggiunto l’uomo presso il box Pediatria ma, in quel momento, la donna ha scavalcato la finestra della sala d’attesa e ha dato in escandescenze, minacciando il personale sanitario e tentando di afferrare un estintore per lanciarlo contro di loro, fino a quando è stata fermata da un addetto alle pulizie.
La coppia, 41 anni lui e 43 lei, napoletani con precedenti di polizia, è stata identificata e denunciata per interruzione di servizio pubblico.
“La Fp Cgil esprime solidarietà alla infermiera vittima della aggressione e condanna questo ennesimo episodio di violenza gratuita ai danni di lavoratori della Sanità la cui unica colpa è quella di lavorare in area critica di emergenza sanitaria – si legge in una nota – sono anni che si registrano continue aggressioni contro infermieri, operatori socio sanitari e medici che lavorano nei Pronto Soccorso degli ospedali di Napoli, ciò nonostante dal 2020 sia in vigore la Legge 113 che purtroppo non ha prodotto nessun effetto tangibile in merito alle aggressioni al personale sanitario“.
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