Questa storia arriva da Tricase in Puglia, una maestra della scuola elementare di San Cassiano sarebbe stata protagonista di un episodio davvero sconcertante.
I fatti risalirebbero al gennaio 2022. Nel corso di un’ora di supplenza, la maestra avrebbe chiesto all’alunno di terza elementare di tradurre una frase in inglese. Alle difficoltà del bambino di eseguire il compito assegnato, poi, avrebbe inveito contro di lui, chiamandolo «fallito». Gli avrebbe poi chiesto di mostrarle il suo diario per verificare il suo nome di battesimo, per poi lanciare lo stesso diario verso il piccolo, colpendolo sul volto e procurandogli un taglio sul labbro inferiore con fuoriuscita di sangue. Alle rimostranze dell’alunno, poi, la maestra avrebbe risposto con l’espressione dialettale «Ta’ sciuta bona» (Ti è andata bene).
L’insegnante, 41 anni, è stata indagata con l’accusa di lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto con abuso dei poteri inerenti la pubblica funzione e contro un minore all’interno di un istituto di istruzione. Nei giorni scorsi il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a suo carico.
La maestra, nel frattempo, è stata trasferita in un’altra sede e nei giorni scorsi è stata raggiunta dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
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