NAPOLI. Storia alquanto triste quanto drammatica. Una donna era ferma fuori la scuola “Carlo Poerio” lo scorso 10 Novembre, sbraitando versi senza senso e inveniva contro i ragazzi della scuola. Gli alunni hanno iniziato a parlare tra di loro della donna su WhatsApp, scambiandosi messaggi per trovare un senso al comportamento.
Ecco che subito si fa strada una strana idea: la donna potrebbe essere lì per rapire i bambini dai genitori.
I suddetti, preoccupati, chiamano la polizia che blocca la donna per chiarimenti. Si tratta di una donna di 42 anni che però è affetta da problemi psichici. Ma per quanto riguarda il nesso tra i bambini e rapimenti non c’è nessun legame.
Il giorno dopo la Polizia di Strato rende noto che la 42enne era entrata nei locali di una piscina che fa parte di un centro nautico adiacente alla scuola, ma era stata allontanata perché non aveva nessun titolo per entrare in quel luogo. Quando fu bloccata dalla polizia, la donna ha opposto resistenza e per questa denunciata per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale e per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
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