NAPOLI. I rilievi eseguiti dall’Arpac e dall’Asl hanno constatato che ad Arzano una fabbrica sta immettendo esalazioni estremamente nocive per l’ambiente. Viene addirittura chiamata una “fabbrica di veleni”.
Le ispezioni sono state effettuate dal comandante Biagio Chiariello, finito alcuni mesi fa sotto scorta a causa di minacce di morte da parte della camorra.
La polizia ha eseguito i controlli nella fabbrica per regolare 40 persone che lavorano all’interno. A quanto pare tutti i dipendenti sembrano essere in regola, ma il titolare dell’impianto è stato denunciato per mancato rispetto delle norme sull’ambiente.
Adesso è stato costretto ad installare un abbattitore di fumi, pena una sanzione di 10mila euro.
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