NAPOLI. Il 6 Dicembre mattina arriva una telefonata da un dipendente all’Ente Autonomo Volturno. Durante la chiamata, il dipendente parlava di un ordigno pronto ad esplodere nei pressi della stazione Porta Nolana. Ma ad esplodere non c’è stata alcuna bomba; si tratta infatti di un falso allarme.
Come dice Napolitoday, in una nota si legge: “Un dipendente della vesuviana ha confessato: è stato lui il responsabile del blocco della circolazione per alcune ore la mattina del 6 dicembre telefonando in modo anonimo e annunciando una bomba su un treno a Porta Nolana. Ha chiesto formalmente scusa nero su bianco”.
Il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, commenta questa faccenda:
“Possibile che sia stato un nostro dipendente a telefonare per annunciare la bomba? Purtroppo sì, una bomba inventata dalla sua mente bacata. Cosa fare di fronte a questo gesto folle? Chi lo ha commesso tuttavia non è folle e dovrà rispondere delle sue azioni. Sulla vesuviana abbiamo già tanti problemi che i lavoratori cercano faticosamente di fronteggiare ogni giorno. Uno scherzo del genere (ha senso chiamarlo così?) è da irresponsabili”.
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