Flavio, 12 anni, morto lo scorso 30 luglio all’AcquaFarm di Battipaglia, in provincia di Salerno, sarebbe deceduto per un colpo alla testa.
Questi sono i primi risultati emersi dall’autopsia effettuata martedì sul corpo del bambino di Pompei. La Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’inchiesta inscrivendo tra gli indagati come atto dovuto i proprietari, i gestori e gli addetti alla sicurezza dell’AcquaFarm. Mettendo anche sotto sequestro lo scivolo da dove Flavio si è lanciato.
Dopo aver subito il colpo alla testa e terminata la sua corsa in acqua Flavio è uscito dalla piscina è arrivato al lettino e dopo aver vomitato ha perso i sensi davanti ai familiari. Una volta sul posto i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Nei giorni scorsi il Sindaco di Pompei aveva espresso il dolore dell’intera comunità alla famiglia di Flavio: Addolorati per il grave lutto che vi ha colpiti, partecipo sentitamente al vostro dolore. Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli. La perdita di un figlio è come se fermasse il tempo, si apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro.
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