Lo scorso 4 dicembre Pino Grazioli vi mostrò le condizioni di assoluto abbandono in cui viveva un 65enne di Maddaloni in provincia di Caserta.
Il giornalista allertò i Carabinieri e i medici del 118 per assistere l’uomo. In questi dieci giorni le indagini sono proseguite e hanno dato importanti frutti. A quanto pare il 65enne con problemi psichici era stato costretto dal fratello a vivere in una cantina di pochi metri quadri, ridotto quasi alla fame. Fortunatamente l’uomo, dopo l’intervento di Pino Grazioli, è stato affidato ai servizi sociali e condotto in una struttura idonea.
Secondo i carabinieri, per il fratello non si configurerebbero i reati di sequestro di persona e di riduzione in schiavitù, visto che il 65enne era libero di muoversi, sebbene non fosse autosufficiente e fosse abbandonato a sé stesso. Però, come hanno stabilito le indagini svolte fino ad ora, il fratello accompagnava puntualmente il 65enne a riscuotere il Reddito di cittadinanza, del quale probabilmente si appropriava: saranno le ulteriori indagini dei carabinieri a stabilire con precisione i contorni di questa triste storia di abbandono e di maltrattamenti familiari.