Nel pomeriggio di martedì una rivolta è stata messa in atto nel carcere di Benevento. Solo grazie alla mediazione della Polizia Penitenziaria è stato evitato un bagno di sangue. Infatti Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza erano pronti all’esterno del penitenziario per fare un’irruzione.
I detenuti che stavano organizzando la rivolta sarebbero gli stessi che erano stati protagonisti dei tumulti dell’aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
“La rivolta – scrivono i sindacati di polizia penitenziaria – poteva sfociare in danni irreparabili, mettendo in serio pericolo l’incolumità di tutti ed è solo grazie al personale di Polizia Penitenziaria che si è evitato il peggio. La rivolta ha interessato la quarta sezione dei detenuti comuni dove sono ristrette soprattutto persone con problemi di tossicodipendenza (gli altri della sezione di alta sicurezza non hanno partecipato) che hanno preso possesso della sezione lanciando suppellettili nel corridoio e danneggiando le celle“.
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