Un autista della Sita è morto ieri pomeriggio in costiera a causa di un tragico incidente. La dinamica dell’incidente, ancora al vaglio degli investigatori, è drammatica. L’uomo, 44 anni, originario di Castel San Giorgio, aveva lasciato il posto di guida dopo la sosta prevista sulla tabella di marcia, ma improvvisamente il bus si è avviato lungo la discesa investendolo in pieno.
L’uomo sarebbe rimasto schiacciato sotto una delle ruote posteriori del pullman che avrebbe poi iniziato a zigzagare, impattando prima contro il muro di sinistra e terminando la sua corsa contro il muretto che costeggia la strada provinciale.
Una donna di Tramonti ha vissuto interminabili attimi di paura trovandosi da sola a bordo del mezzo mentre questo si avviava lungo la discesa. Fortunatamente, lei non ha riportato conseguenze fisiche. Sul luogo dell’incidente sono arrivati i Carabinieri di Tramonti che hanno avviato le indagini. Dopo i rilievi del caso, la salma dell’autista è stata restituita ai familiari.
«Il tragico incidente che è costato la vita ad un lavoratore di Sita Sud – scrive in una nota la Filt Cgil – ci pone di fronte all’ennesimo caso di morte sul lavoro, un evento inaccettabile e non degno di un paese civile, per il quale si esprime profondo dispiacere e sgomento. Si reputa inaccettabile che un giovane lavoratore possa morire mentre compie il proprio dovere, con una dinamica ancora in corso di accertamento. La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto fondamentale ed irrinunciabile. Lavoro significa vita e non deve mai più trovare assonanze con la parola morte».
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