VENEZIA. Una storia triste quanto agghiacciante viene dalla provincia di Venezia. Un bambino appena nato è diventato al 100% disabile per colpa di un ginecologo che esercitava la sua professione abusivamente. Tale soggetto secondo i documenti che sono emersi dal procedimento penale, adoperava per circa quarant’anni.
I genitori hanno denunciato l’accaduto e avviato una causa civile contro l’Usl 3 della provincia di Venezia.
I fatti avvengono nel Dicembre 2014 a Dolo, un ospedale di provincia. Secondo i pm, il parto ha causato al neonato un’asfissia perinatale che ad oggi, all’età di 8 anni, gli ha procurato la disabilità totale. In parole povere durante il parto il neonato sarebbe stato estratto dall’utero con delle manovre non professionali e non adeguate, rimanendo senza ossigeno per svariati secondi.
Il bambino infatti, a causa di questa asfissia, ha enormi difficoltà anche a mangiare in quanto ha la mandibola bloccata.
Per quanto riguarda il medico abusivo, Andrea Stampini, è morto nel 2019. Ma nonostante ciò i genitori del bambino hanno continuato a chiedere giustizia. Secondo il giornalista Alberto Zorzi, la responsabilità del danno non era solo di Stampini ma anche di chi aveva permesso di esercitare la professione in modo abusivo.
Attualmente c’è una maxi-perizia in corso decisa dal giudice civile Silvia Franzoso. Nel frattempo la famiglia del piccolo ha ricevuto un acconto di 800mila euro dall’Usl Serenissima, dove al Corriere.it dà la propria vicinanza in attesa del giudizio finale. Noi ci auguriamo che questa famiglia ottenga ciò che gli spetta davvero: giustizia. Fonte: Il Giornale.
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