Avrebbero adescato uomini su Grindr, piattaforma di incontri on line, ripreso i rapporti e poi minacciato di divulgare le immagini sui social.
È quanto contestato a due giovani, 20 e 22 anni, che sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip di Firenze: estorsione e rapina ai danni di otto persone l’ipotesi di reato.
Al più giovane dei due la misura è stata notificata a Sollicciano, dove è detenuto per un analogo provvedimento.
A incappare nella “strategia di adescamenti sistematici” nel maggio scorso, a Scandicci e Firenze, secondo l’accusa, giovani e anziani.
Dopo aver conosciuto un uomo sull’app e fissato un appuntamento con lui, il 22enne gli avrebbe detto che sarebbe stato disposto ad avere un rapporto sessuale solo a pagamento.
Alle protesta della vittima, il ragazzo avrebbe reagito sostenendo di essere minorenne e che avesse chiamato i carabinieri avrebbe avuto problemi, e minacciando anche di colpirlo se non gli avesse dato i soldi.
In un altro caso, i due indagati avrebbero fissato un incontro a casa di un giovane conosciuto sempre grazie all’applicazione e avrebbero chiesto 1.000 euro in cambio della prestazione sessuale per non divulgare i video fino ad allora realizzati con lo smartphone.
I due sarebbero scappati quando la vittima ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine.