SANTA MARIA CAPUA VETERE. Un bambino di 13 anni è stato presumibilmente picchiato dal professore. È ciò che spunta dalla denuncia della madre che, dopo essere stata chiamata, ha esposto nei confronti del docente. Andiamo per ordine.
La mattina del 10 Febbraio la donna viene chiamata dal figlio A. perché era stato a sua detta “percosso dal professore”. La madre allora corre immediatamente nella sua scuola, e chiede ai bidelli informazioni.
La collega del docente cerca di tranquillizzare la madre, in evidente stato di agitazione, ma sminuisce il comportamento del collega. Arriva il figlio dove mostra i segni sul braccio: lividi e sangue erano presenti sulla nuca.
A., sofferente e pallido, chiede di poter tornare a casa perché preso dai capogiri. Firmato il permesso, la professoressa chiama il collega, che dichiara come riportato sulla denuncia di aver solo spintonato il giovane.
Interrogati gli altri compagni di classe, tutti confermano le percosse subite. Siccome A. continuava a non sentirsi bene, viene accompagnato dalla madre al pronto soccorso di Sessa Aurunca, dove gli vengono diagnosticate lesioni da percosse con escoriazioni in sede nucale cefalea. La prognosi è di due giorni.
Durante lo stesso pomeriggio il docente chiede scusa via Whats App per il suo comportamento, scrivendo di “aver esagerato e di non aver mai voluto far male a nessuno”.