MONTERONI DI LECCE. La notte del 9 Febbraio delle fiamme hanno incenerito addirittura 8 autovetture in due vie diverse di Monteroni. Tra di esse l’Audi A4 vecchio modello della famiglia del piccolo Danilo Stefano di 9 anni.
Il bambino è affetto da quando aveva tre anni di una forma di autismo. La madre era colei che portava il figlio presso le strutture sociali e riabilitative e quella era l’unica auto che avevano a disposizione.
Dopo il rogo la famiglia è a pezzi: già le condizioni economiche non erano delle migliori, ed ora sono letteralmente rimasti a piedi dopo questa sciagura.
Il padre di Danilo parla al giornale Lecceprima: “Oltre al danno ci ritroviamo con la beffa più grande che è quella di non poter portare più nostro figlio a fare la terapia giornaliera di cui ha bisogno.
Quella vecchia Audi distrutta dall’incendio di quella notte era per noi l’unico mezzo a disposizione per i nostri spostamenti quotidiani, ma soprattutto l’unica macchina che consentiva di portare nostro figlio nelle strutture territoriali dove segue le terapie e le cure riabilitative e intensive di cui ha estremo bisogno”.
“Ora siamo in totale abbandono e in difficoltà. Siamo rimasti a piedi nel vero senso della parola e siano stati costretti purtroppo ad interrompere gli spostamenti per le cure di nostro figlio non avendo più a disposizione una macchina visto che la nostra è ormai inservibile dopo i danni subiti durante il rogo dei giorni scorsi. Siamo una famiglia umile e viviamo solo con il sostegno del reddito di cittadinanza.
Quattro anni fa per venire incontro alle ingenti spese per il primo anno delle cure riabilitative di Danilo Stefano siamo stati aiutati da una raccolta fondi che ha visto protagonista anche il Lecce calcio. Ora dopo aver documentato le spese del primo anno di cure possiamo contare su un piccolo contributo della Regione, ma per tutto il resto non abbiamo alcun sostegno”.