Pino Grazioli venne querelato, nel 20 settembre 2023, da parte del Sig Madonna A. in merito ad una condotta diffamatoria da parte del giornalista. In particolare, gli veniva contestata la divulgazione tramite pubblicazione sulle piattaforme Facebook e tik tok di tre video nella quale dichiarava che la parte offesa occupava illegittimamente un’abitazione di proprietà della minore Punzo Rosa, figlia dei coniugi Eboli Giulia e Punzo Pasquale. Furono proprio i coniugi a contattare il giornalista onde poter denunciare pubblicamente la grave ingiustizia cui erano stati vittima.
Oggetto della diffamazione, secondo la Difesa della vittima, erano le dichiarazioni che il Grazioli aveva divulgato sui social, ovvero che il Madonna aveva sotterrato dei cani che sarebbero morti a causa di avvelenamento e che riceveva visite da parte di soggetti spietati della criminalità organizzata locale.
Il GIP, in sede di opposizione alla archiviazione ha accolto tutte le richieste dell’Avvocato Massimo Viscusi concernente la scriminante sottesa ex lege al diritto di critica e di cronaca, purché siano rispettati i “limiti” di continenza, pertinenza e verità oggettiva, smontando in tal modo anche le richieste di controparte inerenti ipotetiche condotte calunniose da parte del giornalista, procedendo alla definitiva archiviazione del caso.