La comunità di Acerra è sconvolta dalla tragica scomparsa della piccola Giulia, una bambina di nove mesi, vittima di un’aggressione mortale da parte del pitbull di famiglia. In seguito all’incidente, la Procura di Nola ha avviato un’indagine, iscrivendo il padre della bambina nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, contestandogli l’omessa custodia e vigilanza dell’animale .
La tragedia si è consumata nella notte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio 2025. Secondo le ricostruzioni, la madre di Giulia era al lavoro in una pizzeria, mentre il padre, dopo aver adagiato la figlia nel letto matrimoniale, si sarebbe addormentato accanto a lei. Al suo risveglio, l’uomo ha trovato la piccola in una pozza di sangue, con evidenti ferite al volto e alla testa .
In un primo momento, il padre ha riferito ai sanitari che la bambina era stata attaccata da un cane randagio. Tuttavia, successivamente, ha cambiato versione, ammettendo che l’aggressione era avvenuta all’interno dell’abitazione per mano del pitbull di famiglia, mentre lui dormiva accanto alla figlia .
La Procura di Nola ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia e dell’appartamento per effettuare i rilievi necessari. Il pitbull è stato preso in custodia dal servizio veterinario dell’ASL per ulteriori accertamenti . Entrambi i genitori, giovani e incensurati, sono attualmente sotto shock e sono stati ascoltati dagli investigatori per chiarire la dinamica dei fatti.