Durante un’esercitazione, due aerei militari Siai Marchetti 208 sono entrati in collisione in volo e si sono schiantati a Guidonia, alle porte della capitale. Attualmente sono in corso verifiche sui velivoli e gli inquirenti stanno cercando di determinare le cause dell’incidente, che ha provocato la morte del colonnello Giuseppe Cipriano, 48 anni, e del maggiore Marco Meneghello.
Attualmente, sono molte le ipotesi prese in considerazione riguardo all’incidente degli aerei militari a Guidonia. Tra queste non sono escluse un improvviso guasto tecnico, un errore di manovra e neppure la possibilità che uno dei due piloti abbia avuto un malore durante il volo.
Immediatamente dopo lo schianto degli aerei, avvenuto a circa 200 metri l’uno dall’altro, i soccorsi sono giunti sul luogo dell’incidente, tra cui 118 per eventuali ulteriori feriti (che, fortunatamente, non ci sono stati), i vigili del fuoco, i carabinieri della vicina stazione di Tivoli e la polizia.
Per fare chiarezza sull’incidente, come riporta fan page, gli investigatori acquisiranno le comunicazioni radio tra i quattro piloti coinvolti nell’addestramento: quelli dei due aerei che si sono schiantati e quelli degli altri due aerei in volo, nonché le comunicazioni con la torre di controllo. Inoltre, saranno esaminati gli spostamenti gps dei velivoli per comprendere la traiettoria e la distanza tra loro.
L’incidente è avvenuto circa 45 minuti dopo la partenza e ha coinvolto gli aerei identificati con i numeri 3 e 4, mentre gli altri due, con i numeri 1 e 2, sono rientrati senza conseguenze. Il velivolo guidato dal colonnello Cipriano ha perso un’ala ed è precipitato in un campo vicino alla pista di atterraggio, mentre l’altro aereo ha continuato a volare, totalmente fuori controllo, in direzione di una zona residenziale di Colle Fiorito, frazione di Guidonia.