Un agguato spietato ha insanguinato le strade di Afragola nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 giugno 2025. Pasquale Buono, 45 anni, è stato ucciso a colpi di pistola sul Corso Italia, all’altezza delle palazzine Gescal. Erano da poco passate le 19 quando la zona è stata scossa da una raffica di spari. Il corpo della vittima è stato ritrovato all’interno di un negozio, dove aveva cercato invano riparo.
Secondo le prime ricostruzioni, i killer sarebbero stati due, giunti a bordo di uno scooter TMax e con il volto nascosto da caschi integrali. Avrebbero atteso il momento giusto per entrare in azione, in un orario in cui la strada era ancora frequentata. Buono avrebbe intuito di essere nel mirino e avrebbe provato a sfuggire all’agguato rifugiandosi all’interno di un esercizio commerciale. Ma i sicari non gli hanno lasciato scampo: sono entrati dietro di lui e hanno aperto il fuoco con ferocia.
Diversi i colpi esplosi in rapida successione, almeno quattro dei quali hanno raggiunto la vittima alla schiena. Nonostante il tempestivo intervento del 118, per Pasquale Buono non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno tentato le manovre di rianimazione, ma l’uomo è deceduto poco dopo.
Gli agenti del commissariato di Afragola e della Squadra Mobile di Napoli hanno immediatamente avviato le indagini, che si concentrano in queste ore su telecamere di videosorveglianza e testimonianze raccolte sul posto. Si cerca di ricostruire la dinamica esatta dell’agguato e di identificare i responsabili.
La figura di Pasquale Buono era già nota alle forze dell’ordine, anche se non è stato ancora chiarito se avesse legami diretti con la criminalità organizzata. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di un’esecuzione in stile camorristico, ma gli investigatori non escludono nessuna pista.
L’omicidio ha generato sgomento e paura nella comunità di Afragola, dove i cittadini tornano a fare i conti con una violenza che pare non dare tregua. L’agguato, avvenuto in pieno giorno e in un’area commerciale, alimenta la preoccupazione per un’escalation criminale che continua a colpire a volto scoperto – o meglio, con caschi e pistole – nel cuore delle città.
Le forze dell’ordine invitano chiunque possa aver assistito all’episodio o essere in possesso di informazioni utili a collaborare con gli investigatori. La speranza è che, con l’aiuto della comunità, si possa fare luce in tempi rapidi su un delitto che ha il sapore amaro della resa dei conti e l’ombra lunga della camorra.