Una ragazza di 17 anni italiana ma di origini rumene è la vittima dell’ingiustizia familiare. Rimasta incinta del suo ragazzo, ha deciso di confessare il tutto alla madre. Per tutta risposta, la famiglia, appena appresa la notizia, decide di segregarla in casa e non farla più uscire. La ragazza aveva anche tentato di fuggire di casa, di andare lontano, ma non c’è l’aveva fatta. Così, meditando da sola, ha preso la drastica decisione: potete fine alla sua vita.
La ragazza quindi una sera riesce ad evadere dalla sua casa e a raggiungere la stazione. Non ha avvisato nessuno, neanche il suo fidanzato. Appena vede un treno, la 17enne si butta sotto. Più tardi, quando arrivano le forze dell’ordine, viene trovato un bigliettino negli sleep che dava la colpa alla madre per ciò che è accaduto. La solitudine e l’allontanamento a cui i suoi genitori l’avevano costretta è la causa del gesto di non ritorno. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato.