Non era Pio Marco Salomone, il 19enne ammazzato nella notte tra venerdì e sabato all’Arenaccia con un colpo di pistola alla testa, l’obiettivo del baby killer. Il 15enne avrebbe voluto colpire l’amico del 19enne che era seduto davanti nell’auto, mentre Marco Pio era sul sedile posteriore della vettura. È stato lo stesso 15enne a confessare spiegando la dinamica dell’omicidio. Ucciso con un colpo di pistola alla testa, Pio Marco Salomone non era l’obbiettivo del killer.
Il minorenne è stato sottoposto a fermo. La Squadra Mobile, guidata da Giovanni Leuci, sta ricostruendo la dinamica e il movente dell’assassinio.
Pio Marco Salomone aveva dei precedenti, era stato arrestato insieme ad altri due giovani durante un’operazione antidroga nel Parco Geco, dove furono sequestrate droga e un’arma.








