“La conferma della sentenza non può alleviare il dolore di madre.
Forse solo il Signore può perdonare questa donna che mi ha privato di un figlio.
Da lei, che è stata parte della nostra famiglia, non vedo nessun cenno di pentimento né segno di pietà.
Io non posso perdonarla. Il nostro dolore resta incancellabile”.
Lo dice Antonina Filicicchia la madre del pizzaiolo Sebastiano Rosella Musico, 40 anni, ucciso nel gennaio del 2019 a Termini Imerese. La moglie, Loredana Graziano, è stata condannata oggi in appello a 30 anni di reclusione con l’accusa di averlo avvelenato.
“La conferma della sentenza di condanna evidenzia la solidità del lavoro fatto nel primo grado di giudizio – dicono gli avvocati Salvatore Sansone e Provvidenza Di Lisi che hanno assistito i familiari costituitisi parti civili.
Sarà ora compito della difesa delle parti civili intraprendere le opportune iniziative di legge per ottenere i giusti risarcimenti per il danno procurato con una condotta che è stata pienamente confermata dalla Corte d’Assise di Appello”.
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