Nuovi guai all’orizzonte per Chiara Ferragni L’Antitrust m, infatti, sta indagando sulle uova di Pasqua brandizzate da Chiara Ferragni, ipotizzando una pratica similare a quella del caso del pandoro Balocco. Lo ha dichiarato il presidente Roberto Rustichelli. “Abbiamo ricevuto tre segnalazioni che evidenziavano delle criticità, abbiamo avviato il caso a gennaio con delle ispezioni della Guardia di Finanza e l’ipotesi per cui si procede è la medesima, una pratica commerciale scorretta con una possibile falsa informazione”, ha spiegato. Stiamo vagliando tutte le carte acquisite, attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento è il 14 giugno, vedremo l’esito del caso”. Rustichelli ha poi precisato di aver avviato a gennaio l’istruttoria dopo aver ricevuto “tre segnalazioni che evidenziavano delle criticità”. Il presidente dell’Antitrust ha quindi sottolineato che sono state condotte delle ispezioni con la Guardia di Finanza “e l’ipotesi per cui si procede è la medesima di pratica commerciale scorretta con possibile falsa informazione”. Alla luce dell’inchiesta, ha aggiunto, “stiamo vagliando tutte le carte acquisite e attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento è il 14 giugno, vedremo l’esito del caso”.