L’Italia conquista Berlino, ma senza l’euforia del 2006. Gli Azzurri si guadagnano gli ottavi di finale con un pareggio all’ultimo minuto contro la Croazia, grazie a un destro magistrale di Mattia Zaccagni al 96’. È un traguardo importante per una squadra che ha mostrato coraggio, tenacia e una notevole capacità di adattamento sotto la guida di Luciano Spalletti.
Dopo la dolorosa sconfitta contro la Spagna, Spalletti e i suoi hanno avuto un confronto sincero, necessario per riorganizzare una formazione inedita. Con una difesa a tre composta da Bastoni, Calafiori e Darmian, il redivivo Di Marco sulla fascia, e un centrocampo guidato da Jorginho, gli Azzurri sono scesi in campo con un atteggiamento determinato e una strategia chiara.
Nonostante un inizio dominato dai croati e un rigore parato da Donnarumma, subito seguito dal gol di Modric, l’Italia non ha mai perso la speranza. La ripresa ha visto un’Italia più aggressiva e decisa, con l’ingresso di Chiesa e Scamacca a dare ulteriore slancio all’attacco. Il gol del pareggio è arrivato nei minuti di recupero grazie a una straordinaria incursione di Calafiori e alla finalizzazione impeccabile di Zaccagni.
Questo risultato non è solo il passaggio agli ottavi, ma un simbolo di rinascita per una squadra che ha dimostrato di avere carattere e di poter affrontare sfide difficili. L’appuntamento a Berlino contro la Svizzera è fissato per il 29 giugno, e gli Azzurri sono pronti a scrivere un nuovo capitolo della loro storia.