I carabinieri di Bologna, coordinati dalla Procura, hanno avviato le indagini per lesioni personali aggravate, per risalire alle responsabilità legate a un’intossicazione patologica da droghe che ha interessato una bambina di 10 mesi.
Gli accertamenti sono cominciati nella serata di sabato, quando i sanitari del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Maggiore di Bologna hanno informato i militari che una bambina di 10 mesi era stata trovata positiva ai cannabinoidi nel corso di una visita.
La piccola era stata portata in ospedale in seguito a un malore che aveva accusato mentre si trovava a casa con la nonna.
Accompagnata nella struttura sanitaria dai genitori, la bambina è rimasta in osservazione con una prognosi di sette giorni per intossicazione patologica da droghe.
I carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare a carico dei genitori e della nonna, tutti italiani e incensurati, e le operazioni non hanno consentito di trovare sostanze stupefacenti collegate al malore che ha interessato la bambina, né altre sostanze ‘sospette’.
Le indagini per accertare eventuali responsabilità sono ancora in corso.
Situazione simile avvenuta anche a Palermo dove un bimbo di tredici mesi è stato soccorso sabato all’ospedale dei Bambini a Palermo dopo che aveva ingerito della cannabis.
I medici in servizio al pronto soccorso nel corso degli accertamenti e una Tac hanno riscontrato una frattura cranica.
I sanitari hanno contattato le forze dell’ordine e la procura per i minorenni. Sono in corso indagini e perquisizioni in casa dei genitori del piccolo.
Come accade sempre in questi casi il bambino è stato affidato al direttore sanitario dell’ospedale. Dall’inizio dell’anno è il 18esimo caso di bimbi arrivati al pronto soccorso con un overdose da droga.
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