Quando ha appreso la tragica notizia della morte del suo bambino di cinque anni in un incidente stradale, il padre di Manuel Proietti ha reagito cercando di ottenere giustizia con le proprie mani. L’uomo ha tentato di aggredire il giovane conducente di un SUV Lamborghini, un ventenne, che aveva travolto la Smart su cui viaggiavano sua moglie e la loro altra figlia, entrambe ricoverate in gravi condizioni. Le forze dell’ordine, compresi vigili e poliziotti, sono intervenuti prontamente per bloccare il padre. Nell’auto di grossa cilindrata erano presenti cinque youtuber che, secondo alcune testimonianze, sembravano essere impegnati nella registrazione di un video, forse per una sfida da condividere sui social media.
Il conducente del SUV Lamborghini è stato ufficialmente indagato per omicidio stradale. Gli inquirenti, guidati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, stanno esaminando anche la posizione degli altri quattro occupanti dell’auto. Se venisse provato che stavano girando un video da condividere sui social media, incoraggiando il conducente a compiere azioni pericolose, potrebbero essere accusati di complicità nel caso. I telefoni cellulari di tutti i giovani sono stati sequestrati per ulteriori indagini. Intanto nell’impatto tra il Suv Lamborghini e la Smart, anche la madre, di 29 anni, e la figlia di 3 sono rimaste gravemente ferite. Entrambe sono state trasportate in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Non sono in pericolo di vita. Attiva le notifiche sul sito web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la pagina Facebook Pino Grazioli Giornalista.