l giornalista Pino Grazioli, accompagnato dall’ Onorevole Francesco Emilio Borrelli e dalla Polizia di Stato partecipa al blitz all’ interno dell’ex mercato ittico di Piazza Duca degli Abruzzi. Uno stabile trasformato in dormitorio pubblico dai clochard e dagli extracomunitari della zona. Un vero luogo di disperazione. E soprattutto teatro degli ultimi episodi narrati dal giornalista in merito alla denuncia di stupro di gruppo presumibilmente avvenuta proprio in questo lugo. Una condizione di degrado che nessuno riesce più a sopportare e contro cui ci sono state numerose mobilitazioni. Prima di tutto per la dignità di chi vive in condizioni proibitive e poi per il decoro di una piazza del tutto abbandonata. «La situazione è critica – concludono i residenti – ma senza un vero piano di recupero andrà sempre peggio. Ci sono uomini di ogni età che vivono in un vero letamaio e che sono abbandonati a sé stessi. Tutta la piazza è diventata invivibile ed in sicura. Un luogo dove anche la prostituzione viene esercitata liberamente e ad ogni ora del giorno e della notte. C’è bisogno di interventi immediati per restituire decoro, sicurezza e dignità a queste persone». Il mercato ittico di Napoli era un luogo di grande rispetto ed importanza. È stato progettato e concluso tra il 1928 e il 1935 dall’architetto Luigi Cosenza ed è considerato da molti autori l’“opera prima” del Movimento Moderno a Napoli, una sorta di anello di congiunzione tra il passato e l’affermarsi delle nuove tendenze architettoniche. L’edificio si colloca in Piazza Duca degli Abruzzi, un’area precedentemente bagnata dal mare, confinante con il litorale di Marinella e da sempre luogo di raccolta del pescato, collegata con la ferroviaria e la tramvia. Si compone di un grande blocco a pianta rettangolare che ospita al centro la sala di contrattazione e ai lati piccole unità ambientali per la vendita al dettaglio. L’ingresso al pubblico avviene dalla piazza, attraverso una grande scalinata sulla facciata nord che conduce alla sala principale al piano terra rialzato, mentre il piano seminterrato si compone di locali di servizio con magazzini e celle frigorifere. Gli altri accessi, insieme agli elementi distributivi, si trovano nei due blocchi aggiuntivi sui prospetti longitudinali. L’elemento architettonico che caratterizza il fabbricato e che rende il mercato una struttura all’avanguardia nell’utilizzo dei materiali moderni è sicuramente la grande volta a botte realizzata con una primordiale sperimentazione del connubio tra la struttura in ferro, il calcestruzzo e il vetro e che si estende per tutta la sala principale. Un luogo enorme nel quale purtroppo avvengono violenze d’ogni genere. Che vanno assolutamente fermate.