Un’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha scosso questa mattina l’isola d’Ischia. A Casamicciola Terme, la nave “Giuseppina Prima” della compagnia di navigazione Traspemar è stata posta sotto sequestro da parte della Polizia di Stato e della Guardia Costiera, con il supporto di un elicottero.
Il blitz è scattato a metà mattina, quando l’imbarcazione – abitualmente impiegata per il trasporto di rifiuti dalle isole di Ischia e Procida verso la terraferma – è attraccata nel porto del comune isolano. Ad attenderla c’erano numerosi agenti, pronti ad effettuare controlli mirati. Secondo quanto trapelato, l’attenzione degli investigatori era rivolta alla ricerca di una persona, che però non è stata trovata a bordo.
L’operazione si svolge nel massimo riserbo, ma fonti vicine all’inchiesta parlano di una complessa indagine incentrata su un presunto traffico illecito di rifiuti e merci pericolose. Al centro delle attenzioni degli inquirenti ci sarebbero anche le modalità di smaltimento del fango e dei detriti causati dall’alluvione di Casamicciola del 2022, nonché i materiali di risulta provenienti dalle demolizioni degli edifici danneggiati dal terremoto del 2017.
Il sequestro della “Giuseppina Prima” rappresenta un punto cruciale nelle indagini, che mirano a far luce su eventuali infiltrazioni criminali nella filiera del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti, in un contesto ambientale già fortemente compromesso.
La DDA di Napoli non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali, ma non si esclude che nei prossimi giorni possano emergere ulteriori dettagli su un’inchiesta che, secondo gli investigatori, potrebbe avere ramificazioni anche oltre i confini dell’isola.