Associazione di tipo mafioso, estorsione e detenzione di armi: sono i reati che la Polizia di Stato e la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli contestano a oltre venti persone ritenute legate al clan Mazzarella. Nei confronti degli indagati il gip di Napoli ha emesso delle misure cautelari che la Polizia di Stato sta notificando ai destinatari nei quartieri Forcella e Maddalena della città nell’ambito di una vasta operazione anticamorra.
Le indagini della Squadra Mobile e del commissariato Vicaria di Napoli, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, riguardano il periodo che va dal 2018 al 2021. Gli investigatori, anche grazie a monitoraggi tecnici, ritengono di avere fatto luce su una serie di episodi criminali che hanno visto protagonisti gli affiliati al clan Mazzarella attivo per lo più nelle estorsioni ai danni dei commercianti ambulanti della zona di piazza Mancini e nelle strade adiacenti, nel cosiddetto mercatino della Maddalena o della Duchesca. I destinatari degli arresti in carcere riguardano: Enzo Barattolo, Alessandro Bilotti, Gennaro Cappuccio, Francesco Cecero, Antonio D’Andrea, Pietro De Filippis, Massimo e Salvatore Ferraiuolo, Ciro Garofalo, Gaetano Gemei, Rosaria Liguori, Vincenzo Lucci, Antonio Manzi, Marco Micillo, Leonardo Nisi, Salvatore Ricciardi, Giovanna Romaniello, Pasquale Salvia, Antonio Tubelli, Alberto Virente e Antonietta Virenti. I domiciliari sono stati invece notificati dalla Polizia a Gaetano Della Porta, Ciro Prestieri, Daniele Riccio, Maurizio Virente.
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