Ancora non c’è nessuna esclusa per il decesso di Tania B., la donna di 48 anni deceduta dopo una caduta dal terzo piano della sua casa di Bologna, in via Tolstoj. Seconda una prima ricostruzione la donna, che lavorava come cassiera alla Coop, nel pomeriggio di martedì è caduta da una finestra del terzo piano della sua abitazione. Il suo corpo è stato ritrovato ai piedi dell’edificio.
Si è subito che la donna si sia tolta la vita ma non sono stati ritrovati biglietti di addio e non è stata esclusa nessuna ipotesi. Ancora in corso le indagini sull’accaduto portate avanti alla squadra mobile coordinata dalla Procura. Immediatamente è emerso che il compagno della donna, un tunisino, era stato precedentemente denunciato dalla vittima per maltrattamenti e, al momento, risulta ricercato. Lo scorso dicembre era stata disposta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo, a seguito dei maltrattamenti denunciati dalla 48enne. Anche in passato la donna lo aveva denunciato e l’uomo era stato processato e condannato.
Qualche testimone avrebbe riferito di averlo visto in zona a Bologna proprio nella giornata di martedì, ma non sarebbero emersi elementi che lo collegano al decesso della donna. In ogni caso, è stato aperto un fascicolo ed iscritto un procedimento per chiarire i fatti e poter disporre i primi accertamenti.
L’avvocata Michela Zito, amica e vicina della donna, afferma che la 48enne non si sarebbe mai tolta la vita: “Era una brava ragazza, una mia amica, non credo assolutamente che si sia lanciata dalla finestra. Aveva voglia di vivere, spero si possa fare piena luce sulla vicenda”.
Zito non è l’unica ad aver espresso dubbi sul volere della donna di togliersi la vita: anche altri conoscenti e vicini di casa di Tania, hanno affidato ai social dei pensieri per lei e anche delle perplessità su quanto accaduto martedì scorso. Appoggiato al muro della casa dove Tania viveva è stato appoggiato un mazzo di fiori in suo ricordo.