Durante una diretta social a pochi passi dall’ospedale Monaldi a Napoli, il deputato verde Francesco Emilio Borrelli è stato aggredito mentre denunciava la sosta abusiva in via Sant’Arcangelo a Baiano. Insulti, sputi, schiaffi e un pugno lo hanno colpito al volto, rompendogli gli occhiali
Il blitz, organizzato per documentare l’occupazione del suolo pubblico da parte di parcheggi privati collegati a presunti clan cittadini, si è trasformato in un momento drammatico. Secondo la Polizia, un 26 enne è stato arrestato per lesioni e resistenza, mentre altre quattro persone sono state denunciate. Durante l’intervento, l’aggressore avrebbe finto un malore per guadagnare tempo e avrebbe poi colpito anche personale medico e agenti. Napoli non è nuova a questi episodi: Borrelli ha raccontato d’essere stato violentemente attaccato almeno 55 volte negli ultimi sei anni, mentre compie le sue dirette tra quartieri e ospedali per denunciare il malaffare. Dopo l’aggressione, nel quartiere Forcella si è svolto un flash mob promosso da Europa Verde e cittadini che hanno sottolineato: “La Napoli per bene non si piega alla violenza”.Anche la solidarietà politica è arrivata da esponenti di ogni schieramento: dal presidente della Camera Fontana a Gianpiero Zinzi della Lega, definendo l’episodio “vigliacco” e ribadendo l’urgenza di combattere le sopraffazioni sul territorio. Borrelli ha ribadito: “Non arretreremo di un passo, la camorra non ci spaventa”. Ma i fatti dimostrano che le sue battaglie quotidiane rischiano di costargli molto caro. Ingiustizia, illegalità e coraggio si scontrano ancora una volta, davanti a una telecamera, nel cuore di Napoli.