“Bastardo e infame”. Così veniva definito dai genitori il bambino di 11 anni che si rifiutava di portare pacchi di cocaina a casa della zia, coinvolta anche lei nel traffico di droga.
L’undicenne, dopo il ferimento con colpi di arma da fuoco di un cliente, iniziò a ribellarsi agli ordini dei genitori. Il bimbo infatti, dopo la vicenda, avrebbe detto al padre:“io non voglio morire per colpa tua”.
La madre del bimbo invece aveva postato sulle sue pagine social una foto del figlio che impugnava una pistola, scrivendo il commento “tutto suo padre”
Questo è quanto è emerso dall’inchiesta che ha portato al blitz nel rione Poverelli a Torre Annunziata e all’arresto di 18 persone che dovranno rispondere di ben 60 capi di imputazione.
Dalle indagini risultano coinvolti nel traffico di stupefacenti anche figli minori degli spacciatori che venivano utilizzati per i fini più svariati, fino alla consegna della droga a domicilio.
Gli arrestati sono:
Luigi Sperandeo, 30 anni, Andrea Evacuo, 43 anni, Rita Ferraiuolo, 40 anni, Michele Evacuo, 46 anni, Anna Evacuo, 47 anni, Ilaria Evacuo, 30 anni, Pasquale Evacuo, 26 anni, Italo Evacuo, 24 anni, Maddalena Gemignani, 32 anni, Salvatore Carpentieri, 33 anni, Matteo Fraterno, 26 anni, Michele Colonia, 22 anni, Lucia Gallo, 44 anni, Antonio Langella, 23 anni, Nicola Apuzzo, 35 anni, Gennaro Apuzzo, 30 anni, Maria Perotti, 28 anni, Giovanna D’Acunzo, 26 anni.
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