Il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, è tornato a parlare dell’orribile episodio di cronaca che ha scosso la comunità nei giorni scorsi. “Non terrorizzate la nostra povera gente. Siamo già tanto impauriti. Non macchiatevi di sangue, innocente o meno,” ha esortato il sacerdote.
Il video dei due giovani che sparano all’impazzata contro un distributore di carburante a Caivano è sconvolgente. Prima di ogni altra considerazione, è necessario porci delle domande cruciali: “Chi sono? Quanti anni hanno? Di chi sono figli? Hanno studiato? Possibile che tutti: famiglie, amici, parrocchie, scuole, mondo dello sport, servizi sociali, politica locale, regionale e nazionale, non siamo riusciti a far loro capire che la strada intrapresa è una strada maledetta che li porterà o in carcere o al camposanto?”
Con queste parole, don Patriciello ha voluto riflettere pubblicamente sulla grave situazione che ha portato due giovani ad armarsi e a compiere un gesto così violento. “Mi rivolgo a voi, ragazzi con il mitra e la pistola. Fate marcia indietro. Salvatevi finché siete in tempo. Godetevi la vita. Andate al mare. Vivete sereni. Mangiate il pane guadagnato con il sudore della vostra fronte. Non condannate a morte i vostri figli. Non terrorizzate la nostra povera gente. Siamo già tanto impauriti. Non macchiatevi di sangue, innocente o meno. Respirate a pieni polmoni la freschezza dei vostri anni.”
Don Patriciello ha proseguito offrendo un’opportunità di redenzione ai giovani coinvolti: “Se volete, fatevi vedere. Se volete parlare con il nostro e vostro vescovo, Angelo Spinillo, fatemelo sapere. Caivano è stanca di violenza e morti ammazzati. I nostri concittadini caivanesi chiedono solo un po’ di pace. Aiutateci ad aiutarvi. La nostra mano è tesa, afferratela. Insieme ce la faremo a uscire da questo tunnel fetido e buio. Vi benedico. Vi auguro una vita lunga, onesta, serena.”
Con queste parole, il parroco si è rivolto direttamente agli autori del raid, lanciando un appello alla pace e alla riflessione. La comunità di Caivano, scossa e impaurita, spera che questo messaggio possa raggiungere i cuori di chi ha compiuto l’atto violento e che possa rappresentare un punto di svolta verso una vita migliore.