Il presidente uscente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, interviene duramente nel dibattito politico che accompagna l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali. Con la conferma dell’impossibilità di ricandidarsi per un terzo mandato, il governatore — attualmente alla guida dell’ente dal 2015 — non smorza i toni e lancia un messaggio netto alle forze politiche, nazionali e locali.
Durante un evento ufficiale tenutosi alla Città della Scienza per il giuramento dei nuovi medici, De Luca ha espresso preoccupazione per il futuro della Campania e ha messo in guardia da ciò che considera il rischio di un ritorno al passato, fatto di disorganizzazione e inefficienza amministrativa. Ha ribadito con forza la necessità di tutelare i risultati raggiunti, in particolare nel settore della sanità, sottolineando l’impegno profuso negli ultimi anni per restituire dignità e funzionalità al sistema regionale.
Il governatore ha criticato apertamente l’atteggiamento di alcuni esponenti politici che, a suo dire, discuterebbero di candidature per la guida della Regione senza una reale conoscenza dell’istituzione e del territorio campano. L’accusa è rivolta a logiche spartitorie calate dall’alto, percepite come distanti dai reali bisogni dei cittadini. In questo contesto, non sono mancati riferimenti espliciti all’impreparazione di alcuni potenziali aspiranti alla presidenza, con toni che hanno suscitato reazioni sia dentro che fuori il perimetro istituzionale.
Inoltre, De Luca ha lasciato intendere che le prossime settimane potrebbero essere caratterizzate da un clima politico turbolento, con scontri interni e tensioni legate alla definizione delle candidature. Il riferimento, sebbene non esplicito, sembra indirizzato anche al centro-sinistra, dove al momento non esistono candidature ufficiali, ma solo ipotesi e movimenti informali.
Tra i nomi che circolano, spicca quello di Fulvio Bonavitacola, attuale vicepresidente della Regione e figura storicamente vicina a De Luca. Bonavitacola, in carica dal 2015, ha alle spalle una lunga carriera politica, con ruoli sia nell’amministrazione comunale di Salerno che alla Camera dei Deputati. Sebbene non vi sia stata alcuna indicazione formale, le parole del presidente uscente lascerebbero ipotizzare una possibile investitura non ufficiale, almeno sul piano politico.
La data delle elezioni non è ancora stata ufficializzata, ma dovrà tenersi comunque entro il 23 novembre 2025, come previsto dalla normativa vigente. Intanto, il dibattito si fa sempre più acceso e promette di segnare profondamente la campagna elettorale che si profila all’orizzonte.