Il caso delle minacce ricevute da un’agenzia di cantanti neomelodici a Napoli, denunciato nei giorni scorsi, sembra aver preso una piega inaspettata. Dopo la pubblicazione di un primo video in cui i responsabili dell’agenzia segnalavano intimidazioni da parte di presunti affiliati alla camorra, è arrivata una smentita che lascia perplessi.
Nel primo video, i responsabili avevano espresso preoccupazione per l’influenza della criminalità organizzata nel mondo neomelodico, sottolineando la necessità di protezione per chi desidera lavorare onestamente. Tuttavia, in un successivo intervento, le stesse persone hanno dichiarato che “non è successo nulla”, ridimensionando l’accaduto e ringraziando per il sostegno ricevuto.
La rapida inversione di rotta ha sollevato interrogativi, con molti che ipotizzano che il passo indietro sia stato motivato dalla paura di ritorsioni. La camorra è nota per la sua capacità di intimidire chiunque tenti di opporsi al suo controllo, soprattutto in contesti artistici e culturali.