Una volta scattato l’allarme, c’è stato l’intervento tempestivo degli agenti della Polizia Penitenziaria che sono riusciti a spegnere le fiamme.
La serata all’insegna della tensione è continuata quando “di lì a poco – sempre secondo quanto riferisce il sindacato di Polizia penitenziaria – un altro detenuto straniero ha aggredito un poliziotto per dinamiche non ancora chiare richiedendo l’intervento anche dei carabinieri”.
Sulla vicenda interviene anche Giuseppe Merola, dirigente nazionale della Federazione Sindacati Autonomi Cnpp, che rivendica “la necessità di politiche migliorative per il personale di Polizia Penitenziaria di Airola, che operano ab illo tempore in situazioni di assoluta precarietà, dettata da diversi fattori organizzativi e logistici”.
“Ma è un altro il dato che allarma di più – conclude De Rosa – di più i poliziotti in servizio di Airola: in carcere ci sono ben sette detenuti a cui è stata diagnosticata la scabbia, che come ben sappiamo è particolarmente aggressiva e contagiosa. A questo punto il Sappe chiede che tutti i poliziotti in servizio all’Istituto penitenziario minorile siano sottoposti a controlli per scongiurare un eventuale contagio, che il detenuto che ha incendiato la cella, già recidivo, così come anche gli altri due che hanno tentato l’evasione siano immediatamente allontanati”.