In attesa dei Carabinieri, Pino cercava di monitorare la situazione della casa di prostituzione tenendo d’occhio i due clienti ancora all’interno dell’appartamento.
All’improvviso bussano al finestrino: una donna chiede al giornalista di spostarsi immediatamente da quel luogo in quanto le ragazze in strada si sentivano minacciate da lui e dai suoi collaboratori e quindi non si sentivano sicure per lavorare. La signora ancora, spiega di essere la persona che abita nel palazzo di fronte.
Nel frattempo arrivano le forze dell’ordine provvedendo a perquisire la casa e a inviare sul posto i servizi sociali ai quali sono stati affidati i tre piccoli bambini costretti a vivere in quella casa di appuntamenti.