Avevano allestito una piazza di spaccio a Pescopagano, frazione di frontiera dei comuni casertani di Castel Volturno e Mondragone, i nove indagati molti dei quali di etnia rom, a cui i carabinieri, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno notificato altrettante misure cautelari emesse dal gip: quattro misure in carcere, tre arresti domiciliari e due divieti di dimora in provincia di Caserta.
Dalle indagini della telecamera che hanno neutralizzato con una fucilata è emerso che il gruppo voleva “prendersi” lentamente il territorio, occupandolo con traffici illeciti, e sfidando apertamente le istituzioni, come ai tempi in cui comandavano i clan di camorra.
I reati contestati dagli inquirenti sono spaccio di droga, in particolare crack, cocaina, eroina ed hashish, almeno 400 le cessioni di doga accertate ed eseguite dai carabinieri del reparto Territoriale di Mondragone; agli indagati si è contestato anche l’uso di armi.









