Dopo la tragedia capitata all’hotel Rigopiano del 2017, ecco cosa la Magistratura ha deciso: 5 condanne e 25 assoluzioni. Tra l’altro, tre condanne sono per responsabilità legate alla sicurezza stradale e all’agibilità del resort.
La sentenza ha creato caos fuori il Tribunale di Pescara. “Vergogna, vergogna. Ingiustizia è fatta. Assassini. Venduti. Fate schifo” sono solo alcune delle frasi urlate a gran voce dai parenti delle vittime. Ma il caso Rigopiano desta ancora molti sospetti. Ecco cosa viene fuori su ANSA.
La sorella del gestore del resort annuncia:” La catastrofica gestione dell’emergenza da parte della Regione – ricorda -, completamente assente da questo processo; le telefonate del povero Gabriele D’Angelo al Coc di Penne e in Prefettura, in gran parte ignorate; la responsabilità di tutti i politici per la mancata attuazione della legge regionale 47 del 1992 (Norme per la previsione e la prevenzione dei rischi da valanga, ndr) che avrebbe impedito questa tragedia e per ultimo, non di poco conto, il ruolo esercitato dalla Dicomac nella fase dell’emergenza”.